Percorrendo la strada per Asti si attraversa una vasta pianura molto fertile: la Vaccheria. Ormai i fabbricati hanno rubato gran parte del territorio all’agricoltura ma un tempo erano terreni dediti al pascolo della “vacche”.
I più anziani narrano che furono possedimento della Regina di Ungheria. Solo all’inizio del XX secolo il demanio concesse agli agricoltori il possesso dei terreni, che furono in gran parte donati ai reduci della grande guerra.
Nel 1856 il Re Vittorio Emanuele II istituì una Fiera bovina che ben presto diventò la più importante del regno sabaudo. Nel 1813 fu costruita una chiesa campestre dedicata a San Pietro in Vincoli.
Nel 1829 l’arciprete di Guarene ne constatò il degrado totale e avvio le procedura per la costruzione di una nuova chiesa in località Asiet che sarebbe stata consacrata al culto della Madonna della Salute. Dopo aver eretto a parrocchia la vecchia chiesa nel 1948, fu il primo parroco Don Morone che costruì la nuova parrocchiale. Numerosi sono gli antichi cascinali ed alcuni i mulini che ancora oggi si possono vedere: erano proprietà dei conti Roero e delle altre antiche famiglie nobiliari della zona.