La chiesa di San Michele è collocata in uno degli incroci principali del nucleo storico di Guarene. In passato in quest’area era collocata la piazza principale del paese. Al posto dell’attuale chiesa c’era un edificio civile sede della Confraternita di San Michele, mentre la chiesa era spostata più a valle, semi incassata nel pendio della collina, con la facciata rivolta verso valle e la porta d’ingresso in corrispondenza dell’arco che scavalca la strada. Di fronte all’edificio della Confraternita si trovava la Casa della Comunità con la sede del tribunale.
La piazza si presentava molto ampia, perchè non erano presenti edifici fino alla cinta muraria. Nel corso dei secoli, con la costruzione di nuove case e con lo spostamento e l’ampliamento della chiesa, si è giunti alla conformazione attuale dell’area.
La chiesa di San Michele rappresenta l’edificio religioso più antico del paese, citato nei documenti già dal 1379; in questo luogo venne stipulato il contratto di cessione di Guarene ai Roero.
La chiesa è stata sempre oggetto di parziali rifacimenti, aggiunte, ristrutturazioni e interventi, senza essere mai completamente abbattuta e ricostruita. Per adattare l’edificio alla nuova funzione, vennero aggiunti, in tempi successivi, le cappelle laterali, la sacrestia e il presbiterio.
La facciata attuale è il risultato di un restauro del 1868, caratterizzato dal posizionamento delle due statue di Sant’Antonio Abate, sulla sinistra, e San Vincenzo Ferrer, a destra, titolari entrambi di un altare all’interno. Il terzo altare presente, oltre a quello maggiore, è intitolato all’Angelo Custode. Il campanile è stato realizzato nel 1890 dal guarenese Antonio Isnardi.
La chiesa è oggi sconsacrata; attualmente non viene utilizzata, ma sono allo studio progetti per riaprirla al pubblico per attività di carattere culturale.