Il Castello è il simbolo del Borgo di Guarene; questo imponente edificio permette di riconoscere Guarene da molti punti del territorio circostante, per la sua posizione sulla sommità della collina, ben protetto da un alto terrapieno.
È da tempo immemore che sulla collina di Guarene esiste un Castello. Originariamente si trattava di un edificio con funzioni militari, di protezione e di controllo del territorio. Con il passare dei secoli e con i cambiamenti geo-politici, il Castello ha perso la sua funzione strategica ed è diventato una residenza signorile.
Questo cambiamento è dovuto, oltre alla decisione dei Roero di trasformarlo in loro residenza, una volta abbandonato il Castello di Vezza, all’intraprendenza e all’interesse per l’architettura del conte Carlo Giacinto Roero. Il conte era amico del grande architetto della corte sabauda Filippo Juvarra, tanto che per molto tempo si è pensato che il progetto del Castello fosse opera dello Juvarra stesso, invece che del conte Roero.
I lavori iniziano nel 1726, con l’abbattimento quasi completo del vecchio edificio e la costruzione del nuovo. Intorno al 1775 il Castello può dirsi concluso, sia per le parti strutturali sia per l’apparato decorativo, affidato a importanti artisti dell’epoca. Già dal 1737 sono iniziati i lavori per la realizzazione del giardino all’italiana, collocato su due livelli a sud del Castello, affidati al giardiniere del Castello di Govone. Estinti i Roero nel 1899 con il conte Alessandro, il Castello perviene in eredità ai conti Provana di Collegno. Nel 2011 è stato ceduto a nuovi proprietari ed attualmente oltre alla parte museale ospita un hotel e ristorante di lusso.
Il Castello, costruito in mattoni a vista, ha una struttura movimentata da avancorpi e arretramenti, con elementi architettonici decorativi che ne armonizzano le forme.
La facciata principale è coronata da un falso terzo piano, che ne slancia ulteriormente il profilo.
La pianta del Castello è a C, con la facciata principale rettilinea e una piccola corte rivolta verso i giardini.
Sui lati, la struttura è affiancata da due balconate di raccordo tra il piano nobile e il giardino superiore, dalle quali si gode un ottimo panorama sul paesaggio circostante. Al di sotto di queste balconate, due lunghe gallerie voltate adibite a magazzino, rappresentano gli ambienti di servizio utili per la gestione dei giardini.
Posti su due livelli, i giardini sono caratterizzati da siepi dalle varie forme, alberi secolari, vasi di agrumi e aiuole con diversi tipi di fiori. Dalla parte opposta rispetto al cancello d’ingresso al Castello, è presente una cappella dedicata a Santa Teresa, costruita su progetto dell’architetto Filippo Castelli di San Damiano, che aveva assunto la direzione dei lavori nella costruzione del Castello alla morte del conte Carlo Giacinto, nel 1749.
Per maggiori informazioni: www.castellodiguarene.com