Punto panoramico con vista mozzafiato al confine con Castagnito
Museo a cielo aperto sempre aperto ai visitatori realizzato dalla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, con l’installazione permanente dell’opera Flat Earth Visa 2019 dell’artista canadese Paul Kneale.
Tra i rinnovati vitigni di Nebbiolo sulla collina di San Licerio, a Guarene, dal 2019 la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo promuove un inedito programma d’arte contemporanea, con l’installazione di sculture di grandi dimensioni commissionate ai giovani artisti più promettenti della scena internazionale. La prima committenza è stata assegnata all’artista canadese Paul Kneale (Toronto, Canada, 1986. Vive e lavora a Londra) che tra i giovani vitigni della collina di San Licerio, presenta Flat Earth Visa, un nuovo lavoro che avvia un singolare e intenso dialogo tra natura e cultura.
L’installazione site specific è composta da sculture distinte: un’antenna parabolica, con il corpo del riflettore profilato di tubi al neon, e una serie di recinzioni realizzate in acciaio. In questi due lavori, l’artista esplora la possibilità di tradurre i processi digitali in oggetti scultorei: nel primo ha creato una forma che richiama i tragitti e i ponti tra i satelliti e le stazioni a terra delle telecomunicazioni; nel secondo ha trasformato le immagini digitali dei tanti steccati che solcano le città e i territori in presenze concrete.
Pur privata della funzione comunicativa, l’antenna parabolica rimane attiva, un corpo vibrante di luce rossa, rivolto verso il cielo. Nato da una “collezione” di fotografie scattate dall’artista con l’iPhone, convertite in file CNC e successivamente prodotte attraverso un processo industriale di lavorazione dell’acciaio, il progetto delle recinzioni interroga il complesso tema dei confini. Così comuni nel paesaggio urbano e spesso collegate tra loro, parabole e recinzioni rappresentano due impulsi sociali primari tra loro contraddittori: quello di comunicare e di costruire barriere. Nella vigna, tra le sculture
di Paul Kneale, ci troviamo così nel punto di tensione in cui la comunicazione senza limiti di Internet esiste contemporaneamente in un mondo fatto di muri reali e confini immaginari.
Alla scultura di Paul Kneale si aggiungono le installazioni di Ludovica Carbotta, Carsten Holler, Wilhelm Mundt, Manuele Cerutti e Mark Handforth.
https://fsrr.org/mostre/parco-darte-sandretto-re-rebaudengo-guarene/